HA FATTO LA STORIA DELLE LANGHE, ‘BOTTIGLIA ALBEISA’ COMPIE 50 ANNI

Vino e qualità insieme da cinquant’anni, racchiusi all’interno della bottiglia Albeisa che esprime l’autenticità del territorio, quello delle Langhe e del Roero dove prende il nome – appunto da Alba – la bottiglia. Nata per volere dei produttori e realizzate dai maestri vetrai delle Antiche Vetrerie di Poirino vicino Torino, le bottiglie della gamma Albeisa rispettano la tradizione e guardano al futuro. Disponibili e in forme e colori differenti con la medesima eleganza e sostenibilità: Tradizionale, Metodo Classico, Leggera, Pesante, Tappo Vite Bvs, Piccola 37.5, Piccola 50. E ancora Magnum, Magnum 300 e Magnum 500.

L’alternativa al popolare fiasco, ma simile alla bottiglia francese borgognotta e alla bordolose, ideata nel 1973 da Renato Ratti e altri 16 produttori piemontesi che la designarono come B.o.c.g. ovvero Bottiglia Di Origine Controllata e Garantita, scrivendo per quattro volte il brand Albeisa sul collo per renderla massimamente identitaria e facilmente riconoscibile al consumatore senza leggere necessariamente l’etichetta.

Albeisa oggi fa numeri importanti: 23 milioni di bottiglie utilizzate nel 2022, 314 produttori associati per una bottiglia utilizzabile solo per vini derivati da vigneti coltivati all’interno della zona denominata Langhe, che significa avere una sede produttiva all’interno di questa denominazione ed essere ammessi al Consorzio dopo verifica sulla reputazione aziendale.

Credits Ph.: @AlbeisaWines albeisa.it

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