TRADIZIONE PIEMONTESE PER IL PRANZO DI PAPA FRANCESCO

Quattro antipasti, un primo, un secondo e la torta di compleanno per festeggiare la cugina Carla. Questo è stato il menu – sempre tipicamente piemontese – servito in Vescovado ad Asti a Papa Francesco, a 27 suoi parenti e al vescovo monsignor Marco Prastaro. Insalata russa, peperoni con bagna cauda (salsa preparata con le acciughe), vitello tonnato e carne cruda battuta al coltello, gli antipasti. Poi i classici agnolotti del plin con sugo d’arrosto seguiti da arrosto con pisellini e carote. Per finire: torta multistrato alle nocciole. I vini serviti si sono alternati alle pietanze: Grignolino, Barbera, Chardonnay, bollicine e Moscato. Il servizio a tavola è stato effettuato dai ragazzi con sindrome di Down dell’Albergo Etico di Asti, mentre il pranzo è stato preparato dalla cooperativa Argo e dal Piam che si occupa del reinserimento di donne vittime di tratta. La torta di compleanno – composta da sette strati in cui si alternavano i gusti cioccolato, crema chantilly e nocciola e misurava 50 x 35 centimetri – è stata preparata dalla scuola alberghiera di Agliano d’Asti colline astigiane. Il Papa, in senso di riconoscenza, ha poi firmato con il suo nome la ricetta della torta alle nocciole.

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