CARNE DI MANZO IRLANDESE ALLEVATA AL PASCOLO ORA È IGP
La carne di manzo irlandese allevata al pascolo ha di recente ottenuto dall’Unione Europea lo status di Indicazione Geografica Protetta (Igp). Un titolo che, in questo caso, premia l’esperienza delle aziende agricole locali a conduzione familiare, la garanzia dell’Ireland’s Grass Fed Standard insieme al contributo dei rigogliosi pascoli alla produzione di una carne apprezzata anche da molti cuochi italiani, riuniti in questi giorni sull’isola verde per il ventesimo anniversario del Cibc – Chefs Irish Beef Club – che annovera 100 chef in tutto il mondo.
L’Italia rappresenta uno dei mercati più importanti per l’export di manzo irlandese in Europa con scambi valutati, nel 2023, a 234 milioni di euro. L’Ireland’s Grass Fed Standard è un sistema, lanciato nel 2020 da Bord Bia, ente governativo per la promozione del food&beverge, che consente di quantificare il volume di erba consumato dai bovini da carne, che seguono una dieta composta per almeno il 90% da erba e che pascolano in pascoli aperti per un minimo di 220 giorni all’anno durante la loro vita.
Gli allevamenti bovini irlandesi sono il risultato dell’incrocio di razze tradizionali, come Hereford, Angus e Shorthorn, con razze da latte con forti caratteristiche materne e razze da carne dell’Europa continentale come Limousin, Charolais e Simmental.
Dai test di assaggio condotti da Bord Bia sui mercati europei e mondiali risulta che l’Irish Grass fed Beef si è classificato ai primi posti tra i consumatori per intensità di gusto, consistenza e bilanciamento dei grassi nella carne. Tra i ristoranti italiani che propongono questa carne nei loro menu il Bocon Divino a Camposampiero in provincia di Padova.
Credit Ph.: @IrishBeefItalia