VALPOLICELLA, +100% GIOVANI IN VIGNA, GREEN È 33%

Da una parte l’Unesco, che potrebbe entro breve riconoscere come Patrimonio dell’Umanità la tradizionale tecnica della messa a riposo delle uve atte a diventare Amarone; dall’altra, l’exploit numerico dei giovani conduttori di vino in Valpolicella. Passato, presente e futuro che transitano sempre più dagli under 40 al timone delle imprese vinicole nei 19 Comuni della denominazione rossa più importante del Veneto. Stando alle elaborazioni del ‘Consorzio tutela vini Valpolicella’ negli ultimi 10 anni il dato numerico ha infatti registrato una crescita di quasi il 100% di imprese under 40. Una linea giovane che riflette una vitalità non banale per un’area che esprime ogni anno circa 500 milioni di euro di valore delle vendite franco cantina, di cui quasi la metà relative al business globale dell’Amarone. Lo scorso anno è stato istituito il primo ‘Gruppo giovani di un consorzio vitivinicolo italiano’ con 350 imprese under 40 della Valpolicella. Crescono anche le imprese biologiche o certificate Sqnpi – Sistema di qualità nazionale di produzione integrata – passando dal 3% al 33%, con gli odierni 2873 ettari vitati green, su un totale di 8586, contro i 212 del 2012. Lo scorso anno l’imbottigliato complessivo ha superato l’equivalente di 67,2 milioni pezzi (da 0,75/l). Di questi, 17,2 milioni solo di Amarone, quasi il 7% in più rispetto alla media degli ultimi 5 anni.

Credits: @consorziotutelavinivalpolicella

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