DRINK RETRÒ…TORNANO I COCKTAIL VINTAGE 

Torneremo presto a bere in massa Piña Coladas, e comunque il mondo della mixology sta studiando versioni riviste di drink dimenticati. Il retrò prende piede al bancone dei locali di tendenza mentre il 2023 – secondo una analisi di ‘The drink business’ – si è aperto con tendenze contrastanti per l’industria degli alcolici.

Nel mondo, non solo in Italia, la crisi economica e il crescente costo della vita indicano un approccio più consapevole al bere quest’anno: meno quantità da sballo e più qualità. Nel frattempo, cocktail stravaganti e spiriti inaspettati saranno al centro dell’attenzione con clamorosi ritorni in auge del rum, ad esempio.

In un sondaggio di ‘Bidfood’, oltre la metà delle persone trova attraenti i drink d’antan o a tema retrò, mentre secondo un sondaggio di ‘Bacardi’ il 58% dei bartender è più interessato ai cocktail classici con twist. Nei locali di Roma l’effetto nostalgia già si avverte al bancone, come evidenzia la drink list del ‘Jerry Thomas’, nel centro storico della Capitale, dedicata a ‘I drink immortali’.

Nel frattempo la categoria degli alcolici premiscelati esplosa negli ultimi anni, con vodka e tequila come basi più comuni, è destinata a crescere con l’aumento delle bevande in lattina a base di alcolici, come risultano in crescita i distillati aromatizzati dai sapori audaci e sorprendenti.

E se i vini inglesi inizieranno ad acquisire un maggiore riconoscimento internazionale, il Martini non è mai passato di moda, quest’anno questo il cocktail di base sarà molto ricercato. E il ‘Dirty Martini’ viene spesso rivisitato per assecondare palati diversi, poiché la salamoia di olive può essere sostituita con il succo di sottaceti per un gusto piccante.

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