ALLA RICERCA DEL SIDRO, MARCO MANFRINI L’UNICO ‘POMMELIER’ D’ITALIA

In Italia nasce la figura del ‘pommelier’, ed è incarnata da Marco Manfrini trentenne di Rovereto. Il pommelier è il sommelier dei sidri, consulente specializzato molto ricercato e conosciuto all’estero – in particolare in Inghilterra – e l’unico in Italia è proprio Manfrini.

Ha studiato alla ‘London beer & cider academy’ e poi si è dedicato ai filari della trentina Vallagarina dove studia e sperimenta le antiche varietà di mele adatte per la fermentazione. E proprio il Trentino, territorio di mele e di cantine, sta diventando il laboratorio per eccellenza per il lancio del sidro che da nicchia  – nel giro di alcuni anni – potrebbe avere un boom inaspettato. Secondo Manfrini i sidri si suddividono in 5 grandi famiglie: quelli ricavati da mele da tavola; quelli da mele tanniche; quelli aromatizzati che possono impiegare erbe, altra frutta, fiori, spezie, luppolo e tutti i possibili affinamenti in botte; quelli di pera e gli ice cider che utilizzano la tecnica di congelamento, la crioconcentrazione.

Il sidro nasce dalla fermentazione del succo di mela: la gradazione alcolica varia dal 2% al 15%. Qualsiasi mela può essere utilizzata, ma la ‘cider apple’ è quella più specifica. Ad oggi i maggiori produttori sono Regno Unito – qui hanno sede sede le maggiori compagnie produttrici di sidro, con una produzione di circa 600 milioni di litri e risiede anche il maggior numero di consumatori affezionati – Irlanda, Stati Uniti e Canada dove è conosciuto come ‘apple juice’, ‘hard cider’ e ‘apple wine’.

Il tipo di mela utilizzata per la produzione e il processo di lavorazione più o meno lungo producono sidri con caratteristiche diverse. Il sapore va dal ‘dry allo sweet’ – secco o dolce – il colore varia dal giallo chiaro, all’arancio fino al bronzo e può essere torbido e ricco di sedimenti o chiaro e trasparente, come il ‘white cider’, un sidro quasi incolore ma con tasso alcolico abbastanza alto.

In Italia manca ancora una cultura del sidro, il nostro Paese è ancora indietro rispetto ad esempio alla Francia dove viene già utilizzato da chef importanti, mentre in Spagna stanno avendo un grande successo gli ‘aperi-sidri’. L’edizione del Vinitaly di quest’anno ha dedicato al sidro degustazioni e tasting.

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