“TI AMO”, IN MAROCCO SI LITIGA SULLE MERENDINE DELL’AMORE

In Marocco l’amore rimane un argomento tabù e a far discutere è una nuova polemica scoppiata sui social dal 7 febbraio per via di una ‘Merendina’. È bastato che questo pan di spagna, apprezzato dai marocchini, grandi e piccini, cambiasse confezione, mettendoci piccoli messaggi d’amore, per suscitare scalpore nel web e non solo. Quasi tutti ne parlano. Vedere parole come ‘Kan Bghik’: ‘Ti amo’, ‘Twahachtek’: ‘Mi manchi, ‘Mankdarch nsak’: ‘Non posso dimenticarti’… sulla confezione del pan di spagna di 30 anni sul mercato, non è stato per niente gradito a molti marocchini, compresi i droghieri, che hanno chiesto il boicottaggio del marchio. Questi ultimi si rifiutano di vendere la nuova Merendina perché ritengono che queste parole scritte sulla confezione siano troppo audaci, indecenti e inciterebbero anche i bambini alla dissolutezza.

I commenti su Facebook: “Non è normale mettere questo tipo di messaggi sulle caramelle di un bambino! Cosa cercano queste persone? il loro scopo è chiaro. Vogliono che i nostri figli si immergano nelle culture occidentali che sono in contraddizione con i nostri costumi e la nostra religione”. Oppure: “Amo Merendina fin dalla mia infanzia. Ma ora mi vergognerò di mangiarlo davanti ai miei genitori per quello che c’è scritto sulla sua confezione. Per me, è deciso, non lo comprerò più, né per me e ancor meno per i miei figli”. A molti invece piace il nuovo packaging di ‘Merendina’, che amano leggere parole dolci prima di divorare il loro pan di spagna. “Non mi piace Merendina, ma solo per la grande idea che hanno avuto di mettere messaggi d’amore sulla confezione, ne comprerò un sacco e li darò alle persone che amo e che odiano l’amore per ammorbidire la loro morale un po’…”. Alcuni pensano, invece, che questa polemica sia l’obiettivo stesso della campagna di marketing. Mohamed Amraoui, project manager di marketing in un’azienda agroalimentare, spiega che “i messaggi e i disegni sulla confezione sono considerati creatività pubblicitaria. Non costituiscono concorrenza sleale e non pregiudicano i diritti dei consumatori. Secondo me si tratta semplicemente di una strategia di marketing intelligente che è riuscita a raggiungere un gran numero di persone in pochissimo tempo”.

You don't have permission to register