ITALIANI CONSUMANO PIÙ CARNI BIANCHE. ITALIA QUINTO PRODUTTORE UE, FATTURATO A +5,7MLD

Il settore delle carni avicole italiane nell’anno del Covid ha mostrato la sua forte resilienza confermandosi al quinto posto tra i produttori Ue, con una produzione in crescita dell’1,8%, in controtendenza alla media europea (-0,1%). Secondo le stime della Commissione Ue, l’Italia nel 2021 sarà l’unico fra i primi cinque Paesi produttori di carni avicole Ue a segno più (+0,1%) con una produzione sulle 1,39 mln di tonnellate, in linea con l’anno precedente.

Con il 35% delle quote di mercato a volume, le carni avicole rimangono le più acquistate dagli italiani, seguite dalle carni bovine (33%) e dalle suine (21%). Nel 2020 crescono sia il fatturato (+3,82%), che si attesta a 5,7 miliardi di euro (4,56 mld per le carni e 1,15 miliardi per le uova per la sola parte agricola), che la produzione di carni bianchi (pari a 1.389.900 tonnellate +1,8 % sul 2019) e di uova (12,3 miliardi, + 0,7%).

A registrare il trend migliore sono soprattutto il tacchino (+4%, 313 mila tonnellate) e il pollo (+1,68%) che rappresentano il 74% della produzione di carni bianche.

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