‘PAC-MAN’, IL VIDEOGAME NATO DA UNA PIZZA COMPIE 40 ANNI

Pac-Man, in una parola: la leggenda. Divenuto un’icona pop, il più classico e famoso dei videogiochi ha compiuto 40 anni a maggio. Una sfera gialla, dalla bocca che si apre e chiude ritmicamente, pilotata dal giocatore all’interno di un labirinto mangia le scie di puntini disseminati lungo il percorso, ma al tempo stesso deve evitare di farsi a sua volta fagocitare dai ‘fantasmini’ mobili, presenti anch’essi nel labirinto. Come nasce l’idea del gioco diventato poi virale? Ideato da dall’allora venticinquenne giapponese Toru Iwatani – e prodotto dalla Namco di Tokyo – fu ispirato guardando una pizza a cui era stata tolta una fetta. Pac-Man nasce da un concetto di base: il mangiare. Ad esempio, i cibi speciali che Pac-Man divora e che gli permettono di diventare così forte da dar la caccia ai fantasmi hanno la stessa funzione degli spinaci per Braccio di Ferro. Pac-Man ama i biscotti e li amano anche i fantasmi, per questo lo inseguono: non vogliono che si mangino i loro biscotti.

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