RACCOLTA MIELE CROLLA DELL’80%, IMPOLLINAZIONE VALE 153MLD

Compromessa fino ad ora la produzione di miele Made in Italy – denuncia la Coldiretti – che a macchia di leopardo crolla fino all’80% rispetto alla media per effetto dell’andamento climatico anomalo con una grave siccità che ha ridotto le fioriture e stressato le api. Il valore commerciale dei servizi di impollinazione delle api è stimato in tutto il mondo in 153 miliardi di euro e dalle api dipende il 70% delle varietà delle quali ci nutriamo. Un ruolo rilevante è dunque quello degli apicoltori che nell’esercizio della propria attività professionale oppure amatoriale svolgono di fatto anche una importante funzione di tutela della Biodiversità vegetale, nonché di altre importantissime attività: basti pensare che ben 4.000 specie vegetali di interesse economico, affidano la loro riproduzione all’azione degli insetti impollinatori. Secondo la Fao almeno 3 colture alimentari su 4 dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni. Non solo miele, ma mandorle, pesche, ciliegie, albicocche ed altre specie, non potrebbero fruttificare senza il prezioso aiuto di tali insetti. A rischio è anche il raccolto di miele che in Italia rischia di essere anche peggiore del 2019, quando, con una produ­zione nazionale di appena 15 milioni di chili a fronte di un quantitativo di quasi 25 milioni di chili importato durante l’anno dall’estero. Praticamente 2 barattoli di miele su tre sono stranieri.

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