PICA: SETTIMANA PASQUA TENERE PASTICCERIE APERTE

Il coronavirus rischia di mettere in ginocchio le aziende produttrici di dolci, in particolare quelli da ‘ricorrenza’ in vista della Pasqua. Il trend degli gli ordini relativi alle uova di cioccolato e delle colombe e non è dei più rosei e si teme il rischio di un crollo dei ricavi che potrebbe essere tra il 30 -40% in un settore che ha un giro d’affari che di norma sfiora i 435 milioni di euro. La chiusura dei bar e delle pasticcerie, oltre ai problemi riguardanti gli spazi espositivi nella Gdo – c’è meno disponibilità a ospitare i bancali con questi prodotti per le norma di distanziamento nei supermercati, che impongono di lasciare più spazi aperti per il transito delle persone – frenano gli ordini in vista delle festività. Un momento particolarmente difficile che mette a rischio la stessa sopravvivenza delle piccole e medie imprese del settore. A Roma però qualcosa si muove, dove il Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti ha chiesto alla Regione Lazio di predisporre un’ordinanza per aprire le pasticcerie per la sola settimana di Pasqua e Pasquetta.

“E’ un modo per tutelare i prodotti della tradizione locale che si fanno solo in determinati periodi dell’anno ma la cui produzione è un business per le aziende del settore. Quindi – spiega Claudio Pica – un provvedimento in tal senso aiuterebbe molte attività a restare aperte almeno in questo brevissimo periodo per guadagnare quel minimo che oggi è comunque necessario per rimanere in piedi”

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