DA ‘CONCEZIONE’ A CATANIA, LA CUCINA DEGLI SCARTI DELLO CHEF MANUEL TROPEA
Non è una recentissima aperura ma vanta una cucina tradizionale e contemporanea che vale il racconto ai lettori di Fooderio. È ‘Concezione Restaurant’, il nuovo ristorante di Manuel Tropea a Catania, già inserito tra le segnalazioni della Guida Michelin. Chef trentenne, nato nel quartiere di Picanello, la sua esperienza passa dalla cucina popolare catanese ai ristoranti stellati capace di valorizzare quella che lui stesso chiama la ‘cucina degli scarti’.
La sintesi di questo tema è ben visibile ne La Rama di Napoli di cavolfiore viola, un dolce in cui al posto del biscotto è stata inserita una parte vegetale, lo scarto del cavolfiore. La location, bianco su nero è in via Giuseppe Verdi nel centro storico di Catania, conta 25 coperti e l’identità del ristorante si percepisce nei suoi richiami alla territorialità, recupero e sostenibilità.
In quest’ottica il concept di Concezione – nel segno dell’autenticità – è quello di un ristorante fine dining. Il piatto povero che diventa materico, senza eccessi ma con equilibrio.
Il menù è armonicamente elaborato – rende l’idea il Risotto al nero di trippa che integra odori e ingredienti di terra e mare insieme – con grandi piatti innovativi come la Concezione da Tiffany, cremoso di patata affumicata, gambero, zucca rancida e acqua di mare, Testina di vitello alla ghiotta, con salsa alle radici di prezzemolo e ricotta modicana; Filetti di merluzzo in polvere di castagna nera, salsa di carote latto-fermentate e cremoso di scarti di merluzzo.
Tra le chicche la panificazione fatta in casa, dal cestino di pane ai grissini. Tra i dolci emerge la Melanzana al cioccolato con sorbetto di pomodoro. Manuel Tropea, chef eclettico e identitario ama la sua terra fino a tatuarsela sul petto. Un amore che riecheggia in tutte le sue pietanze.
Credits Ph.: @Concezione Restaurant