8 MARZO, LA ‘VENDEMMIA È DONNA’!

Dal settore vitivinicolo arrivano numeri interessanti. Secondo Coldiretti, le donne impiegate che lavorano nel comparto della produzione del vino sono 14mila, il 30% del totale, distribuire in diversi ruoli tra responsabili o titolari, in prima fila in aziende che esportano in tutto il mondo. Un modello virtuoso di presenza femminile, sia per quantità che per qualità delle addette, che l’Agenzia di stampa Agi ha ben tratteggiato evidenziandole come le ‘donne del vino’ imprenditrici e manager affermate.

Tra queste, Chiara Soldati – Ceo dell’azienda piemontese ‘La Scolca’ – nominata Cavaliere al lavoro proprio per l’impegno nel settore vitivinicolo. Oppure, la presidente di Federvini, Micaela Pallini, così come la presidente del Gruppo Vini Federvini, Albiera Antinori. E ancora, Rossella Macchia General manager di Poggio Le Volpi, oltre cento dipendenti tra Lazio e Puglia; Antonella Di Tonno, titolare dell’azienda vinicola Talamonti in provincia di Pescara e responsabile Donne Coldiretti Abruzzo, che durante l’emergenza Coronavirus ha convertito una parte dell’azienda nella produzione di mascherine chirurgiche di tipo 2, realizzate con materiale totalmente made in Italy.

Infine, Elisa Dilavanzo, titolare di una cantina sui Colli Euganei, con un passato da finalista a Miss Italia e a Miss Universo, è considerata l’ambasciatrice del Moscato Fior d’Arancio, un vitigno che decise di rilanciare oltre dieci anni fa nonostante il parere contrario di enologi ed esperti. Oggi dirige la cantina Maeli’, nel Parco Regionale dei Colli Euganei in provincia di Padova, dove 10 ettari sono dedicati proprio alla produzione del Moscato Giallo Fior d’Arancio, vitigno autoctono aromatico.

Credits: @chiarasoldati @rossellamacchia

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