LO STRUDEL DI PAPA RATZINGER SOLO ALLA ‘CANTINA TIROLESE’

Per ritrovare un pezzo della sua Germania nel piatto, Papa Ratzinger sapeva bene dove andare a mangiare. E prima che divenisse Benedetto XIV era un habitué della ‘Cantina Tirolese’ in via Vitelleschi, in uno dei rioni storici di Roma a due passi dalla Basilica di San Pietro. Una cucina austriaca tradizionale e genuina ma con prodotti ricercati e provenienti dai territori del Trentino Alto Adige, del Tirolo e della Carinzia, insieme a una proposta di ottime birre accompagnate alla spina.

E il Cardinale aveva il suo posto – ci sono ancora le sue lettere di ringraziamento e due foto, una con Giovanni Paolo II, che lo ricordano proprio sul muro accanto a dove si sedeva – e il suo dolce preferito: lo strudel fatto sulla base dell’antica ricetta tirolese. Più che un dolce un rituale, visto che una volta diventato Papa la ‘Cantina Tirolese’ lo omaggiava ogni anno nel giorno del suo compleanno.

La location di Borgo Pio è molto conosciuta a Roma, aperta nel 1971 da Gertrude Macher, poi gestita dalla famiglia Manuela e oggi ancora dal figlio Riccardo. Di generazione in generazione sforna dal pane nero ai canederli, dalle patatine fritte al gulasch. E ancora, lo stinco di maiale, la fonduta di formaggio alla svizzera e la fondue bourguignonne, accompagnati dai pretzel.

Piatti tipici come i ‘rotolini allo speck con Liptauer’, o i ‘ravioli dello chef fatti a mano con ripieno di ricotta di capra e menta’, serviti con burro, salvia e pangrattato tostato. E per chi volesse condividere qualche piatto, ‘fonduta di formaggio alla Svizzera’ con emmental; oppure ‘fondue Bourguignonne’, manzo tagliato a cubetti da friggere, servito con maionesi della casa. Immancabile lo ‘stinco di maiale’ affumicato ed intenerito al vapore, accompagnato da crauti e patate saltate in padella con lo speck.

Credits: @cantinatirolese

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