IL GOTHA AMERICANO IMPAZZISCE PER IL ‘CAFÈ MILANO’ DI FRANKIE NUSCHESE

Ha da poco celebrato trent’anni tra successi gastronomici e incontri di grande livello del jet-set americano e internazionale. È il ‘Cafè Milano’ a Washington di Franco Nuschese, per gli amici Frankie grande uomo di ristorazione ma anche costruttore di rapporti tanto da avere nella sua location diplomatici, avvocati, giudici, politici, intrattenitori, uomini di spicco delle principali Tv e testate giornalistiche mondiali.

Ovviamente, nutrita presenza dei capi di Stato in primis quelli americani – soprannominato la seconda mensa della Casa Bianca – dall’attuale Joe Biden a che Michelle Obama che da lui festeggiò il suo compleanno accompagnata dal marito, mentre al venticinquesimo anniversario del locale, tra i celebri ospiti, c’era anche Michael Jordan.

Nuschese – residente a Washington da 30 anni è membro del board dell’Atlantic Council – è di Minori, Costiera Amalfitana, che lasciato a 17 anni. Ha gestito i ristoranti per Caesars Palace ed è stato vicepresidente aggiunto per le operazioni in Europa e Medio Oriente per Caesars World. Spostatosi a Washington nel 1992 l’imprenditore italiano ha aperto ‘Cafe Milano’, nel 2016 ha inaugurato una seconda sede al Four Seasons di Abu Dhabi.

Il menu che Frankie offre ai suoi ospiti è tutto italiano: prosciutto di parma, pane carasau, polipetti affogati, linguine con polpette al sugo, bocconcini di mozzarella di bufala, cozze, pane alle olive, risotto alla zucca con capesante, suprema di pollo alle olive. Immancabile la burrata. Alcuni primi sono ispirati ai brand del luxury come i ravioli del plin Cavalli; tagliatelle Zegna; pappardelle Prada; tonnarelli Bulgari e risotto Gucci.

Nel fine settimana serve il tipico brunch milanese con vellutata di pastenaca e porri; crostini, black truffle crostone alle uova; uova in camicia; salmone affumicato; frittata di zucchine e funghi; spaghetti alla carbonara; bistecca di manzo.

Credits: @cafemilano

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