‘FOOD&WINE’ HA RESISTITO A PANDEMIA, SETTORE VALE 17% PIL ITALIANO

Il settore del ‘cibo e del vino’ si è dimostrato il più resiliente alla crisi Covid-19 tra tutti i settori della manifattura italiana, con una riduzione del valore aggiunto pari a 1,8% nel 2020, rispetto al -8,9% del totale dell’economia italiana, secondo i dati annunciati dall’Institute of Applied Economic Research. Un settore che vale il 17% del Pil italiano e che si conferma traino per l’intero sistema Paese, insieme ad altri comparti come l’arredo-design, automazione industriale, abbigliamento-moda, ospitalità e turismo. Nel segmento del ‘Food&Wine’ operano più di un milione di imprese iscritte alle Camere di commercio, che danno impiego a oltre due milioni di addetti generando un giro d’affari di 478 miliardi di euro all’anno. Almeno il 50% di ciò che l’Italia esporta è rappresentato, in volume, da soli 12 prodotti rappresentati al 98% da Pmi. Oltre il 67% dei prodotti ‘Food&Wine’ italiani viene acquistato da Francia, Germania e Svizzera.

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