BONA E AUTENTICA, È LA ‘PIZZA E MORTAZZA’ DEL ‘FORNO DI DOMI’

Roma abbonda di location che si fregiano – alcune volte immeritatamente – di eccellere in quella che da sempre rappresenta un’icona dello street food capitolino: ‘ahhh pizza co a mortazza’. Ebbene, i ‘pizzalovers’ meno sprovveduti devono sapere che nel cuore di Tor Bella Monaca periferia romana senza infingimenti c’è un forno che, lontano dalle attrazioni turistiche del centro storico, fa una pizza con la mortadella imponente come il Colosseo e bella come la Cappella Sistina.

VA PRESA A MOZZICHI

Ma per capire quant’è bona, e di come supera di gran lunga le più celebrate del centro storico, va assaggiata – o come direbbe Dominga De Fuscopresa a mozzichi’ – direttamente in via Aspertini. È ‘Il Forno di Domi’, un insieme di bontà dove l’odore del forno si sente già dalla strada e arriva prima che il gusto visivo completi il viaggio organolettico.

IMPRENDITRICE DI SUCCESSO E APPASSIONATA DI IMPASTI

Dominga è un’imprenditrice a tutto tondo ma guai a immaginarla solo dietro a una scrivania. Tutt’altro. Da sempre appassionata di impasti, cotture e farciture, è meticolosa, segue tutti i processi e i cicli produttivi a livello quasi maniacale. Non perde una battuta su farine, salumi, prodotti e ingredienti di prima fascia. Assaggia, prova, utilizza e solo poi decide. E una volta scelto, programma la linea con il suo staff e via ai magistrali impasti curati da Daniele e Alexander.

…LA PIZZA CON TRE ALTEZZE DIVERSE

La pizza con la mortadella è solo uno dei fiori all’occhiello, dove uno dei segreti è utilizzare solo farina per pane. Ogni giorno sforna pizza con tre altezze diverse: bassa, media – quindi adattabile a più palati perché mantiene la giusta morbidezza – alta che permette invidiabili farciture, irraggiungibile quella con la mortadella Igp. Il risultato è una pizza bianca sofficiosa che riporta a quella del ‘fornaio come una volta’ mentre gli appassionati subiscono il fascino delle ‘gourmet’ con condimenti e colori ogni giorno diversi. Infine, la romana, rossa e scrocchiarella con origano e inversione anche ‘low carb’.

L’EVOLUZIONE DEL PANE TRA LIEVITI E FRAGRANZE

Ma ‘Il Forno di Domi’ è una fucina di sperimentazione dove la ricerca di lieviti e fragranze rappresenta un approccio anche culturale delle materie prime. Da qui, l’evoluzione sui diversi tipi di pane: a lievitazione naturale; ortolano con verdure nell’impasto; con farina ‘Vitamill’ consigliato anche dai nutrizionisti perché ricca di fibre, magnesio e potassio. E ancora, con farina tipo 1 e segale; con farina d’avena, grano saraceno, multicereali e low carb adatto per un’alimentazione da sportivi.

PANIFICA ANCORA ROSETTE E CIRIOLE

La tradizione, coniugata all’innovazione, è la sua stella polare e forse è per questo che panifica ancora – uno dei pochi rimasti a Roma – rosette e ciriole…il pane della Città Eterna.

‘CHICCHE’ DI PANE, LA MERENDA SANA COME UNA VOLTA

Un forno di quartiere, per famiglie, che ha lanciato virtuosamente il ritorno alla merenda sana, grazie alle fantastiche ‘chicche’ di pane. Adatte per i bimbi, morbide, gustose e senza lattosio, in versione anche integrali, hanno una forma che ricorda il cappello della rosetta. Dimenticavamo, se invece della mortadella Igp…nella pizza si ha preferenza per qualche altro salume…’Il Forno di Domi’ è anche salumeria, formaggeria con eccellenze italiane, e del Lazio, prodotti locali e a km0.

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