BEPPE MANCINI, ADDIO AL ‘RE DEL CACCIUCCO’

Addio a Giuseppe Mancini, conosciuto come ‘Beppino’, patron dello storico ristorante ‘La Barcarola’ di Livorno, considerato ‘il re del cacciucco’, uno dei piatti di pesce più famosi della cucina tradizionale livornese. La vita di Beppino è legata alla ‘Barcarola’ che è sempre stata un punto di riferimento per gli amanti della cucina di pesce, sin dal lontano 1935, quando iniziò la sua attività, ed ha accolto numerose personalità attratte dalla fama del ristorante e dei proprietari.

Beppino Mancini aveva iniziato a lavorare nel ristorante di famiglia nel 1974, chiamato in cucina dalla mamma Palmira, figlia di Dante Brogi, iniziatore dell’impresa. Negli anni ha assunto sempre maggiori responsabilità, occupandosi anche del rinnovo dei locali del ristorante, che dal 2000 si trova nell’attuale sede di viale Carducci 39 a Livorno. Nel 2004, con la scomparsa della signora Palmira, nella cucina del ristorante è entrato a lavorare Carlo, figlio di Beppino, che ha rinnovato e rivisitato i piatti tradizionali del menù de ‘La Barcarola’, tra cui anche il famoso cacciucco livornese.

Il ristorante ‘La Barcarola’ è da sempre uno dei locali più amati dai degustatori dei piatti di mari. Nel 1986 Beppino fu chiamato a servire Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita a Firenze. Nel 1996 l’allora vescovo di Livorno Alberto Ablondi volle Beppino a preparare e servire la cena al cardinale Joseph Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI. Nel 2001 e nel 2004 sono stati ospiti del ristorante ‘La Barcarola’ l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la moglie Franca, che già avevano frequentato in precedenza. Soddisfazioni ed encomi si sono sempre susseguiti nel tempo La storia del ristorante ‘Barcarola’ inizia nel 1935, quando Dante Brogi, negoziante di vini, rilevò una trattoria nelle vicinanze del porto di Livorno dal nome ‘La Barcarola’, iniziando così la professione di oste insieme alla sua famiglia.

Fin dagli inizi dell’attività, Dante fu affiancato in cucina, come cuoca, dalla moglie Virginia e in sala dalla figlia Palmira, regina nell’accoglienza dei sempre più numerosi clienti. Il nome ‘La Barcarola’, oltre a richiamare al mare e ai suoi prodotti, era un omaggio alla bellissima pagina musicale che il compositore livornese Pietro Mascagni compose nella sua opera ‘Silvano’. Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale gran parte della vecchia Livorno fu distrutta, compreso l’edificio della trattoria, che nel 1945 si trasferì in una nuova sede, in viale Carducci, dove 48 anni iniziò a lavorare Beppino. Crediti Fotografici: la barcarola.it

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