OLTRE GLI STEREOTIPI…LA CUCINA È DONNA. ITALIA AL PRIMO POSTO

Storie di Donne che al di là di ogni becero sessismo, sciocco pregiudizio e in barba, fortunatamente, al fenomeno del gender gap – comunque ancora molto forte in Italia in diversi ambiti lavorativi – nel settore della ristorazione si sono distinte facendo la storia della cucina internazionale, Italia compresa.

MÈRE BRAZIER

È considerata la madre della cucina francese. Orfana di madre fin da bambina, ha cominciato da adolescente a cucinare il piatto preferito della madre: un brodo di verdure e porri cotti nel latte e nell’acqua, servito con uova e pane raffermo. Negli anni successivi coltiva la passione per la cucina fino a diventare la cuoca del ‘Les Mères’, locale gestito da sole donne e tutte ex domestiche. Pochi anni dopo aprirà un suo ristorante che conquisterà la critica francese facendola diventare la prima donna della storia a ricevere le 3 Stelle Michelin.

MARIE BOURGEOIS

Chef francese, ha ottenuto tre Stelle Michelin dal 1933 al 1937 per il suo ristorante a Priaye tra le sue ricette più famose si ricordano il paté caldo, rane fresche o l’isola galleggiante con praline rosa.

JULIA CHILD

Personaggio poliedrico. Da spia per il governo americano a cuoca e scrittrice, ha pubblicato ‘Mastering the Art of French Cooking’. Cresciuta in una famiglia importante di Pasadena in California, pur non amando i piatti della cucina tradizionale è considerata la signora indiscussa della cucina americana e grande divulgatrice di quella francese. Si avvicina alla cucina e si iscrive alla scuola parigina del Cordon Bleu e nel 1951 fonda L’École des trois Gourmandes. Successivamente arriva la tv con il successo della serie ‘The French Chef’ dove il suo “bon appétit” ha accompagnato i 206 episodi.

NANCY SILVERTON

Cuoca, panificatrice e scrittrice americana, aveva una vera e propria ossessione per gli impasti tanto da volare in Italia per scoprire i segreti del nostro pane e delle nostre pizze. Oggi è riconosciuta come la maestra del lievito naturale e del pane artigianale negli Stati Uniti.

LIDIA BASTIANICH

Non è solo la mamma di Joe. Istriana, si trasferisce a Trieste per sfuggire alle persecuzioni del dittatore Tito prima di trovare rifugio definitivo negli Stati Uniti. È l’erede naturale di Julia Child. Grazie a lei è stata valorizzata negli Usa la cucina italo-americana.

ANA ROŠ

Slovena, miglior chef donna nel mondo nel 2017. Conquista 2 Stelle Michelin nel suo ristorante ‘Hiša Franko’ a Kobarid, gestito con il marito Valter Kramar maître e sommelier.

DOMINQUE CRENN

Chef francese ma cresciuta in America. Prima donna americana a ricevere le due Stelle Michelin, e oggi è la prima donna americana ad averne ricevute tre. Proprietaria di ‘Atelier Crenn’, ‘Petit Crenn’ e ‘Bar Crenn’ a San Francisco, nel 2021 ha ricevuto il premio ‘World’s 50 Best Icon Award’. 

L’ITALIA È LA NAZIONE AD AVERE PIÙ DONNE STELLATE AL MONDO

ANNIE FEOLDE

La sua è una storia d’amore e di fornelli. Nata a Nizza nel 1945 arriva in Italia nel 1969 per cucinare in un ristorante di Firenze dove incontra Giorgio Pinchiorri, che negli anni diventerà uno dei più grandi sommelier. Nel 1982 la Guida Michelin assegna la prima Stella a Enoteca Pinchiorri, l’anno dopo arriva la seconda. Nel 1994 l’ennesima conferma: Annie Feolde diventa la prima cuoca italiana – e la quarta al mondo – a ricevere le 3 Stelle Michelin.

NADIA SANTINI

Ha raggiunto le tre Stelle Michelin con il suo ristorante ‘Dal Pescatore’ nel comune Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, valorizza il territorio attraverso le ricette della tradizione, utilizzando prodotti locali stagionali e made in Italy. Ha trasformato la location di famiglia – specializzata in pesciolini fritti – in un ristorante di lusso dove uno dei fiori all’occhiello sono i tortelli di zucca.

LUISA VALAZZA

Ricerca e tradizione l’hanno premiata con tre Stelle Michelin. Il suo ristorante ‘Al Sorriso’ in provincia di Novara, vicino al Lago d’Orta, rappresenta uno dei luoghi storici della gastronomia italiana, tanto da guadagnarsi anche un’ottima visibilità a livello internazionale.

VALERIA PICCINI

Due Stelle Michelin. Toscana, nella campagna maremmana di Montemerano’ si trova il suo ristorante ‘Caino’. L’avventura in realtà è iniziata nel 1971 con Angela e Carisio detto Caino, che decidono di aprire una piccola bottega dove vendere vino, salumi e formaggi. Valeria ha poi sposato il figlio Maurizio e da lì i segreti della suocera ai fornelli fino all’eccellenza di oggi. Promotrice del progetto ‘SheF’, per dare voce a tutte le cuoche donna che hanno fatto e continuano a fare grande la cucina italiana.

ISIDE DE CESARE

Una stella Michelin nel 2009, romana d’origine suo è il ristorante ‘La Pariolina’ di Trevignano vicino al Lago di Bolsena ai confini tra Lazio e Umbria. Fa parte dell’Atelierdes Grandes Dames, network creato da Veuve Clicquot che accoglie donne talentuose e celebra i talenti femminili dell’alta ristorazione.

CRISTINA BOWERMAN

Una stella Michelin. Pugliese, negli Usa studia ‘Arti culinarie’ all’Università del Texas e si diploma alla prestigiosissima scuola de ‘Le Cordon Bleu’. Apre a Roma ‘Glass Hostaria’ a Trastevere, nel cuore di Roma. Fusione e tradizione insieme tra tartare di pecora e zuppetta di astice. Ha ricevuto diversi premi, tra cui ‘Chef Donna dell’Anno’ a Identità Golose 2013 e ‘Best Female Italian Chef in Europe 2018’ di Love Italian Life.

MARIANNA VITALE

Stella Michelin nel 2012, e nel 2020 le Guide Michelin premiano Marianna come ‘Miglior chef donna’. Napoletana, 2009 ha aperto ‘Sud Ristorante’ con Pino Esposito a Quarto Flegreo, in provincia di Napoli.

ROSANNA MARZIALE

Stella Michelin dal 2013 al 2021 e chef del ristorante ‘Le Colonne’ e di ‘San Bartolomeo Casa in Campagna’. È molto attiva circa il ruolo delle donne in cucina ed ha impersonato ‘Barbie Chef’ per il cinquantesimo compleanno della celebre bambola.

ISABELLA POTÌ

Stella Michelin nel 2019. Nata a Roma da madre polacca e padre leccese, pastry chef apre il ‘Bros’ a Lecce. Minimal e concentrata sul gusto, è una delle rappresentanti della cucina moderna tra i più avanguardisti d’Italia.

CATERINA CERAUDO

Chef stellata di ‘Dattilo’ a Strongoli, in provincia di Crotone. Portatrice sana della cucina calabrese moderna senza tradire i sapori della sua terra. Prima cuoca a ricevere il ‘Premio Michelin Donna’.

MARTINA CARUSO

Chef stellata dell’Hotel ‘Signum’, sull’isola di Salina in Sicilia. È la più giovane cuoca stellata d’Italia. Il suo ristorante è all’interno dell’albergo che ha ospitato il ciak de ‘Il Postino di Troisi. Valorizza una cucina siciliana capace di alternare sapori e consistenze.

KARIME LOPEZ

È la prima donna chef messicana a ricevere una stella Michelin. Allieva di Massimo Bottura, che le ha lasciato le redini di ‘Gucci Osteria’ in piazza della Signoria a Firenze.

VANESSA MASSÉ

A lei il premio come ‘Miglior sommelier dell’anno’ per il ristorante ‘Pure & V di Nizza’.

HELENE DARROZE

Ha preso 5 Stelle Michelin in una settimana.  Rappresenta la quarta generazione di una famiglia di chef. Imprenditrice e volto dell’edizione francese del programma televisivo ‘Top Chef’, è proprietaria del ‘Marsan’ di Parigi e del londinese ‘Hélène Darroze at The Connaught’.

CLARE SMYTH

Prima donna irlandese con 3 Stelle Michelin, con il suo ristorante ‘Core’ a Notting Hill.

 VICKY LAU

La prima chef asiatica a conquistare 2 Stelle Michelin e migliore cuoca d’Asia ai ‘50 Best nel 2015’. Il suo ultimo menu al ‘Tate Dining Room’ di Hong Kong si chiama ‘Ode alla terra’ prevede pietanze vegetali associate a tè rari.

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