PEPERONCINO CALABRESE ‘TRI PIZZI’ TUTELATO DA SLOW FOOD

Si chiama ‘tri pizzi’, conosciuti anche come ‘minni di vacca’, per la sua forma caratterizzata da tre protuberanze all’estremità inferiore del frutto, ricorda quella della mammella di una mucca. E’ un peperoncino che cresce in Calabria, nell’area del Monte Poro, in provincia di Vibo Valentia ed è l’ingrediente fondamentale della ‘nduja. Il prezzo, troppo basso per essere sostenibile, ne mette però a rischio la sopravvivenza. Viene coltivato in un’area di cui fanno parte una dozzina di comuni, tra questi c’è Spilinga, la località nota per la ‘nduja, il salume spalmabile di cui proprio questa varietà di peperoncino è ingrediente indispensabile. Poiché il suo futuro è a rischio è stato incluso nell’Arca del Gusto, il progetto con cui Slow Food individua gli alimenti a rischio estinzione in tutto il mondo. Con il peperoncino tri pizzi, l’elenco dei prodotti italiani tocca quota mille segnalazioni. Foto in evidenza da Facebook ‘Consorzio produttori Peperoncino Tri Pizzi Monteporo Spilinga’.

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