DA ‘ASSITOL’ LE REGOLE PER UNA BUONA PIZZA

Bell’aspetto e giusta consistenza. E ancora, la forma. Ecco alcune delle regole dettate dal ‘Gruppo Lievito Assitol’ – l’associazione dell’industria olearia italiana – per capire se la pizza è buona e ben fatta. In particolare l’artigiano capace preparerà una pietanza tondeggiante. Una buona pizza deve essere consistente e ben cotta. Se appare umida all’interno, vuol dire che è mal cotta. No, dunque, alla preparazione che, al taglio, risulti gommosa o pesante. Non è un modo di dire, la pizza ‘deve sciogliersi in bocca’, ovvero facile da mangiare. Un altro segnalatore visivo di qualità sono le ‘bolle’, ovvero gli alveoli, che mostrano chiaramente se l’impasto della pizza è lievitato a regola d’arte. Questo passaggio è infatti fondamentale perché il risultato finale sia di buon livello. In pratica, il lievito trasforma gli zuccheri presenti nell’amido della farina in alcol e anidride carbonica, che fa crescere l’impasto e crea la classica alveolatura, ovvero le bolle. Attenzione, però: gli alveoli devono essere tondi, ma non presentarsi in quantità eccessiva.

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