‘CORTECCIA’ MILANO, CON LO CHEF TOMEI ALLE RADICI DEL CIBO ITALIANO

Ha preso la sua prima stella Michelin nel 2014, nel 2019 è stato Executive Chef dell’Hotel Bauer a Venezia e dal 2021 del ristorante Terraforte all’interno del Castello del Terriccio, nel cuore della Toscana. È Cristiano Tomei, chef fresco di apertura con il suo ristorano ‘Corteccia’ a Milano.

Il concept è ben chiaro: ‘alle radici del cibo italiano’, filiera corta, ingredienti del territorio nessun confine ma una cucina di condivisione. L’impronta di Tomei propone un menu con piatti classici del suo stile ed altri impostati come omaggio alla città che lo ospita.

Una triglia a Milano, riso al porro e whisky torbato, tortelli olio d’erbe, spaghetti aglione e peperoncino fresco, sgombro in pastella, cervo al vermut, fritto misto milanese. Fuori dagli schemi la‘Bistecca primitiva’,da mangiare rigorosamente con le mani.

La location presenta uno spazio coworking di Cofoundry al piano superiore; 67 coperti interni e un privé animato da un grande ritratto dello chef e un tavolo imperiale mentre l’esterno ha un dehors con 15 posti a sedere. ‘Corteccia’ rispecchia anche l’interior design del ristorante con i colori marrone, arancio e ocra ispirati alla terra.

La carta del beverage ha dei Franciacorta interessanti, mentre i vini sono principalmente di piccoli produttori biologici. Tra i dolci, millefoglie con crema al mascarpone e gel alla rapa rossa marinato al lampone; zuppa inglese in tazza o crem caramel agli arachidi e sorbetto campari.

Credits: @CortecciaMilano

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