‘RIMESSA DRAGOTTO’, BISTRO ALLA SICILIANA CHE ESALTA OLIO E CUCINA

La scommessa è valorizzare la cultura olearia con autenticità e sapori di campagna. Non solo un auspicio, ‘Rimessa Dragotto’ – aperta da poco a Palermo – sta portando avanti con successo il binomio olio e cucina all’interno di una location che rappresenta un interessante bistrot alla siciliana.

La famiglia Dragotto vanta grande esperienza tra le nicchie di mercato dell’export alimentare di alta fascia con Viridior, olio extravergine prodotto esclusivamente da olive Nocellara del Belice.

Ricette millenarie che con estro e ricercatezza lo chef Giovanni Federico declina ad arte, come il tipico pane cunzato di Castelvetrano che viene re-interpretato come una sfoglia croccante e leggerissima, con pomodoro Piccadilly cotto a bassa temperatura, polvere di olio Viridior e alici del Cantabrico.

Oppure l’uovo a frittedda, biologico cotto a bassa temperatura, panato e fritto per farsi avvolgere da un gustoso macco di fave e incontrare la croccantezza del porro stufato e fritto.

Proposte all’altezza della sfida, come la ‘Calamarata con ragù di polpo’; ‘Petto d’anatra’ cotto in oliocottura a 63 gradi con salsa all’arancia e patate ratte saltate; ‘Costolette d’agnello french rack’ glassate con il suo jus al Marsala e carotine, lucidate con Viridior Evo Oil Dragotto.

Spaghetto alla chitarra’, aglio e olio Viridior, da farine di grani antichi siciliani; ‘Pancia di maialino nero dei Nebrodi’ (cbt) glassata alle erbe mediterranee con millefoglie di patate e salsa alla senape antica.

Credits: @rimessadragotto

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